Cuciniamo le Eccedenze e il premio vivere a #sprecozero 2020

Un bel riconoscimento per il nostro progetto “Cuciniamo le eccedenze” all’edizione 2020 del Premio della campagna Spreco Zero

cuciniamo le eccedenze

Quasi all’inizio della storia di SenzaSpreco, abbiamo dato avvio un progetto di cui abbiamo parlato spesso.

Nel lontano 2014 abbiamo proposto al Prof. Occhibove dell’Istituto di Istruzione Superiore Chino Chini di Borgo San Lorenzo (FI) un’idea che insieme abbiamo sviluppato fino a farla diventare, dopo alcune trasformazioni, quello che il progetto “Cuciniamo le eccedenze” è oggi. Un progetto che continuiamo a coordinare e sviluppare e che consiste in una filiera di valorizzazione e utilizzo dell’invenduto dei punti vendita di Conad (Signo srl) e Unicoop Firenze, attraverso la lavorazione durante i laboratori didattici dell’Ist. Alberghiero, e la donazione dei lavorati in confezioni sottovuoto agli enti del territorio che offrono servizi di sostegno alimentare, che a loro volta lo distribuiscono alle loro strutture o utenti (Ass. Il Mulino,
Ass. Progetto Accoglienza,
Caritas Parrocchiale di Borgo San Lorenzo, Coop. Soc. Arca, Coop. Soc. C.A.T., Misericordia di Borgo San Lorenzo, Misericordia di Scarperia).

Questo progetto coniuga così riduzione dei rifiuti, formazione delle nuove generazioni di cittadini e lavoratori della ristorazione, sensibilizzazione di tutti i coinvolti, donazione di prodotti freschi e di qualità, anche a favore della salute dei destinatari, lavoro in rete di molteplici soggetti, e benefici economici.

Qui non vogliamo però raccontare la storia del longevo progetto mugellano (potete trovare qui alcune puntate), bensì che quest’anno ha ricevuto un importante riconoscimento: il Premio Vivere a #sprecozero 2020.

Targa-IPSAR Borgo San Lorenzo_categoria SCUOLE targa

Da 8 anni vengono assegnati questi i piccoli “Oscar” della sostenibilità nell’ambito della campagna Spreco Zero, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’ANCI, di World Food Programme Italia e dell’Associazione Sprecozero.net.
La candidatura del progetto nella Categoria Scuole, definita “osservatorio privilegiato per la promozione delle buone pratiche di sviluppo sostenibile”, ha avuto successo, e quindi l’Istituto Alberghiero ha ricevuto il premio per aver portato avanti il progetto “in collaborazione con le imprese e con le associazioni del territorio”.

La scuola è, infatti, snodo centrale del progetto, lì il prodotto recuperato viene trasformato in pietanze ogni volta diverse, insegnando a ragazzi come farlo ma anche come dare il proprio contributo a comunità e territorio.

Alla cerimonia digitale di premiazione di giovedì 26 novembre, ha dunque rappresentato il progetto e ritirato il premio il Dirigente dell’Istituto Gian Lodovico Miari Pelli Fabbroni, che ha ricordato come questo progetto sia il frutto della collaborazione di tanti soggetti diversi. L’evento si è svolto alla presenza del fondatore e il curatore scientifico di Spreco Zero Andrea Segrè e Luca Falasconi, e dei giurati Antonio Cianciullo (Huffinghton Post, La Repubblica), Marco Fratoddi (Direttore SapereAmbiente) e Massimo Cirri, conduttore di Rai Radio2 Caterpillar. Numerosi altri ospiti, a partire dai Sottosegretari alla Salute, Sandra Zampa e all’Ambiente, Roberto Morassut, il Segretario Generale ANCI Veronica Nicotra e il Presidente del World Food Programme Italia Vincenzo Sanasi D’Arpe, fino ai 21 premiati, incluso un Istituto di Rosignano compagno di categoria.

Chi ha la memoria buona forse ricorderà però che non è la prima volta che c’è anche SenzaSpreco dietro a un vincitore. Già nel 2015 il Comune di Borgo San Lorenzo aveva vinto il premio nella categoria “Buone Pratiche Comuni Italiani” per il patrocinio dato al progetto SenzaSpreco.

A maggior ragione in questo momento un riconoscimento del lavoro svolto è sicuramente una bella notizia, ma ci auguriamo che possa essere un ulteriore elemento per lo sviluppo del progetto o per la sua diffusione.

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